BENVENUTI SU GATTI&CO, UN BLOG AMATORIALE CON TANTE INFORMAZIONI UTILI CHE RIGUARDANO I NOSTRI AMICI A 4 ZAMPE
mercoledì 11 febbraio 2009
ANIMALE SACRO
Nell'antico Egitto il gatto aveva un ruolo molto importante: era considerato sacro, e non si poteva ucciderlo; spesso chi ne uccideva uno era a sua volta privato della vita; molte volte alla sua morte, il gatto era mummificato e adorato. Bastit, dea dell'amore e della fertilità, la cui statua si trovava presso un cimitero di gatti, veniva rappresentata con il corpo da donna e la testa da gatto. I babilonesi consigliavano di tenere un gatto in ogni casa perché aiutava a mantenerle pulite (forse per la sua abilità nel cacciare i topi). Anche in Tailandia e in Sud America il gatto era ritenuto sacro: vi sono tracce della sua venerazione già nell'arte precolombiana. Non così era nel medioevo, dove il gatto era spesso bruciato perché, per via della sua vita notturna, si pensava fosse imparentato col diavolo o comunque braccio destro delle streghe. D'altra parte alcune regole di ordini monastici contemplativi lo consigliavano come compagno nelle celle dei frati. In tutto il mondo si trovano segni della presenza, nell'antichità, dei gatti: infatti sono stati raffigurati su monete, francobolli, sculture e pitture e venivano dipinti anche su antichi vasi di terracotta.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento