In origine questi gatti erano bianchi con occhi gialli e vivevano nei templi Birmani dedicati a una bella dea d'oro, dagli occhi di zaffiro, Tsun Kyan Kse. | ![]() |
Un giorno il sommo sacerdote Mun Ha fu ucciso da alcuni saccheggiatori. | |
Nell'istante della sua morte, Sinh, uno dei gatti bianchi che stava sempre al suo fianco, si accucciò sulla testa del sacerdote e la sua pelliccia bianca divenne dorata come la luce radiosa emessa dalla dea che gli trasmise anche i suoi occhi blu. | |
Le zampe, il muso e la coda virarono al color bruno vellutato della terra; e solo le parti del corpo a contatto del defunto rimasero bianche, ricordando la purezza del maestro. | |
Il mattino successivo tutti i cento gatti bianchi del tempio diventarono come Sinh e furono protetti: erano sacri. |
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mercoledì 10 ottobre 2007
LA LEGGENDA DELLA BIRMANIA
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