mercoledì 12 agosto 2009

TATTO E L'EQUILIBRIO DURANTE LE CADUTE


Anche il suo senso del tatto è ben sviluppato. I suoi baffi, chiamati vibrisse, gli permettono di percepire piccole variazioni nella pressione dell'aria e a percepire gli ostacoli.
È anche grazie ad essi che riesce ad orientarsi nel buio più assoluto e a percepire le dimensioni dei piccoli spazi. Possiede delle vibrisse anche sotto le zampe, sotto il mento e alle sopracciglia. I cuscinetti sotto le zampe sono molto sensibili alle vibrazioni e la sua pelle è coperta di cellule tattili estremamente sensibili.

L'equilibrio durante le cadute

Il suo organo vestibulare è particolarmente sviluppato, gli conferisce un buon senso dell'equilibrio. Ciò spiega la sua particolare capacità di rigirarsi durante una caduta per cadere sulle sue zampe. Se un gatto cade da più di due metri (se non è il caso la sua tecnica non funziona) anche se è sulla schiena, può rigirarsi girando dapprima la testa in direzione del suolo, poi le zampe davanti e poi quelle dietro . Il gatto si ritrova allora con il ventre verso terra ed assume una posizione che ricorda quella degli scoiattoli volanti.


Non sempre questa manovra riesce però a salvargli la vita.

Nessun commento: